CORSO ANNUALE DI PREPARAZIONE ALL’ESAME SCRITTO
Da febbraio a dicembre (con pausa estiva in agosto)
Formula weekend: sabato ore 9.30 – 13.30 o 15.30-19.30
Il corso annuale consente di acquisire una preparazione ampia ed approfondita nelle materie oggetto d’esame, grazie al maggior tempo a disposizione della didattica e delle simulazioni rispetto a quello del modulo intensivo.
Le novità introdotte dall’ultima riforma normativa intervenuta in materia, rendono il modulo annuale quello più indicato per prepararsi alla prova scritta.
Infatti, l’impossibilità di ricorrere all’ausilio dei codici annotati e la necessità di conseguire la sufficienza in tutte le tre prove d’esame impongono al candidato un percorso formativo che prenda le mosse il prima possibile, accompagnando la pratica forense sin dai primi giorni.
l corso si articola in incontri teorico-operativi e simulazioni di esame.
Nei primi si affronta lo studio degli istituti teorici di base attraverso l’esame di casi pratici con l’elaborazione di possibili schemi redazionali che gli studenti utilizzano a casa per la redazione dell’elaborato.
Nei secondi, invece, gli studenti sostengono simulazioni di esame nelle quali, assegnata la traccia, devono redigere un elaborato nel tempo richiesto.
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi che si pone il corso sono molteplici:
- fornire un metodo utile ad analizzare le fattispecie e ad applicare gli istituti relativi;
- trasmettere capacità redazionali di pareri legali e di atti processuali ai fini della preparazione della prova scritta dell’esame di avvocato;
- aiutare chi si prepara all’esame orale per l’abilitazione all’esercizio della professione forense nella programmazione dello studio necessario.
IL METODO
Il metodo utilizzato per raggiungere gli obiettivi sopra elencati segue diverse direttrici didattiche.
Anzitutto, la cosiddetta “redazione differenziale” dei casi pratici, che sviluppa la capacità di lettura della traccia e di analisi del fatto, aiutando ad individuare gli elementi del caso concreto la cui valutazione risulta indispensabile nella riflessione giuridica. Lo studio universitario e, spesso, la pratica legale non abituano, infatti, all’analisi del caso concreto che è indipendente dal reperimento della “sentenza risolutiva” del caso medesimo.
In secondo luogo, l’immediato e costante utilizzo dei codici, per insegnare a sfruttare consapevolmente questo strumento di lavoro al fine di strutturare più facilmente il proprio elaborato.
In terzo luogo, la redazione di un cospicuo numero di pareri legali ed atti processuali in un arco di tempo prefissato, al fine di far acquisire dimestichezza con la prova scritta dell’esame di avvocato.
La correzione viene effettuata individualmente.
Durante ogni incontro, tuttavia, viene letto un elaborato per esporre gli errori comuni e indurre ad una autovalutazione attraverso il confronto con il proprio tema.
Il giudizio che viene assegnato all’elaborato riguarda la logica giuridica e la capacità argomentativa, ma anche gli altri criteri cui si attengono le commissioni d’esame. L’elaborato corretto viene restituito dal docente alla lezione successiva.